Ho sempre pensato al Natale come ad un bel momento. Un momento gentile, caritatevole, piacevole e dedicato al perdono. L’unico momento che conosco, nel lungo anno, in cui gli uomini e le donne sembrano aprire consensualmente e liberamente i loro cuori, solitamente chiusi.
(Charles Dickens)
Vanillekipferl cosa dire di più? Sono dei biscotti alla vaniglia di origine austriaca basta prepararli ed è già aria di Natale, profumo di cose belle e sensazioni positive.
Quando ho bisogno di rilassarmi dopo giornate abbastanza intense la parola d’ordine è: Preparare biscotti!
Tanti biscotti che poi mangiucchio sul divano accanto ad un film, dispenso ad amici e questo mi fa stare bene. Questi dolcetti sono tra i miei preferiti, soprattutto per i piccoli regalini di Natale, ne preparo tanti, li confeziono e via… sono piccoli pensieri che sono sempre graditi. Prepararli in casa è davvero facile, sono burrosi e molto friabili con un delicato aroma di vaniglia, l’ideale per i pomeriggi invernali e gustati accanto al tè e la cioccolata calda rendono le giornate indubbiamente migliori. Pronti a preparare questi meravigliosi biscotti?
Mani in pasta golosi!
Ingredienti per circa 30 biscotti
280 g di farina 00
200 g di burro
80 g di zucchero semolato
100 farina di mandorle o mandorle tritate
1 bacca di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (potete trovare la mia ricetta dell'estratto di vaniglia fatto in casa QUI )
1 cucchiaini di lievito per dolci
Per la superficie
Zucchero a velo vanigliato q.b.
Procedimento
In una ciotola abbastanza grande aggiungete la farina 00 e la farina di mandorle,il lievito, lo zucchero e il burro freddo fatto a tocchetti.
Aggiungete i semini di una bacca di vaniglia, in alternativa potete usare aroma vaniglia o estratto.
Lavorate l’impasto molto velocemente come una frolla, senza scaldarlo troppo con le mani, fino ad ottenere un panetto morbido e omogeneo.
Coprite con pellicola e fate riposare per circa 2-3 ore in frigorifero.
Trascorso il tempo di riposo dividete l’impasto e ricavatene tanti pezzetti da circa 13 g l’uno.
Arrotolate ogni pezzetto e poi piegatelo a mezza luna.
Disponete ogni vanillekipferl su di una leccarla da forno coperta con carta forno. Fate riposare per un’ora in frigorifero.
Cuocete in forno preriscaldato e statico a 170° per circa 15 minuti, controllate spesso.
Sfornate, fate raffreddare leggermente e cospargete la loro superficie con abbondante zucchero a velo e sono già pronti.
Più riposano e più diventano buoni.
Conservate in scatole di latta e si mantengono a lungo.
Procedimento Vanillekipferl con mixer
Preparare i vanillekipferl con mixer o impastatrice con gancio a foglia è ancora più facile e veloce. Basta inserire tutti gli ingredienti nell’impastatrice o mixer e impastare per massimo un minuto fino a quando tutti gli ingredienti non sono ben amalgamati e omogenei.
Coprite il panetto e fate riposare in frigorifero sempre per circa 2-3 ore.
A Capodanno lo stress del "cosa fare" prenderà il sopravvento e l'ansia da prestazione invaliderà come sempre il nostro desiderio di divertimento.C'è poco da fare, non si scappa.La domanda "cosa fai a capodanno" è inaggirabile.E le risposte non saranno mai all'altezza delle aspettative.Ma, almeno a Natale, la cosa non deve preoccuparci.Non c'è niente da fare a Natale.Non fare nulla è il vero spirito pagano della festività più spirituale di tutte.L'ozio è il vero Redentore che aspettiamo da tutto l'anno (o da tutta la vita).Se proprio non possiamo fare a meno di programmare attività natalizie, l'importante è fare in modo che siano il più tradizionali e riposanti possibili.Ognuno avrà la sua lista in mente.Questa è la mia
Condividi la tua lista, facendo una foto e usando l'hashtag #Armoniedicasa e taggami @misa.misa75 su Instagram e riporterò le vostre foto sulle storie di Instagram!
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Quando fare la polvere diventa un percorso a ostacoli e trovare qualcosa nell’armadio una missione quasi impossibile, allora è venuto il momento di liberarsi degli oggetti superflui: fare decluttering, letteralmente “eliminare ciò che ingombra”.Nei Paesi anglosassoni ormai questa pratica è diventata una vera filosofia di vita: selezionare ed eliminare ciò che non si usa più, infatti, sembra avere un reale beneficio anche a livello interiore, “liberandoci” dal passato, aprendo la nostra mente al futuro e alle nuove possibità. Tu di indole sei una che conserva tutto oppure ti liberi delle cose con leggerezza senza farti troppi problemi? Io sono sicuramente una dai tagli netti, li do ai rapporti interpersonali figurati se non lo faccio con gli oggetti.Non sono nemmeno legata ai ricordi, penso perchè tenere delle cose vecchie se posso fare spazio a cose nuove? Ora magari non diventate come me che ho buttato tutti i diari della mia infanzia, e ho donato tutti i miei giocattoli, per me che non sono sentimentale va bene, ma ad altri può creare non pochi problemi.
“Noooo! Io non ce la farei mai! Conservo ancora i diari del liceo e i giochi di quando ero bambina”
Eh, ma lo capisco cosa provi, nella mia vita ho conosciuto molte persone come te. Per questo penso che la cosa migliore sia sempre essere sereni e avere un proprio equilibrio senza diventare drastici né in un senso né nell’altro, ma agire con buon senso.Il giusto mezzo insomma, ma che solo tu puoi sapere qual è.Anche se non metto in dubbio che il potere del riordino sia magico, per dirla parafrasando il titolo del libro di MarieKondo, puoi avere una vita felice e soddisfacente anche senza diventare una riordinatrice seriale.
Però.
Si c’è un però. Perché liberarsi delle cose vecchie, brutte, inutili, che non servono è molto più che semplice fare ordine!Liberi spazio fisico indubbiamente, ma anche nella mente.
Immagina la sensazione di leggerezza che ti dà vedere trasformata una stanza completamente nel caos piena di oggetti che non sapevi nemmeno più di avere, in una stanza in cui sai sempre dove trovare ciò che ti serve.
Immagina di non aver più oggetti che sarebbero perfettamente funzionanti se solo: “facessi quella cosa che non hai mai voglia né tempo di fare e non farai mai e che ogni volta che ci pensi ti stressi”
Immagina di avere intorno a te solo persone che ti fanno sentire bene, serena e a tuo agio, con cui puoi essere te stessa, lontano da persone invidiose, arroganti, false e opportuniste.
Eh Si, proprio niente male!
Immagina di liberarti di una vecchia casa in cui non vivi bene, di liberarti di un lavoro che non sopporti, di un fidanzato che non ami più….e via dicendo…
Anno nuovo, vita nuova si dice.. se non proprio tutta una vita perché non iniziare almeno da una piccola stanza. Io ho avuto pochi problemi , ho agito con ordine, ho preso una stanza alla volta, ho svuotato tutti gli armadi e i mobili e fatto sacchi e sacchi di roba da buttare.Vestiti, pentole, soprammobili, piatti e bicchieri. E l'elenco è davvero molto lungo, ma ogni volta che un sacco andava via, in discarica, io mi sentivo un pò più leggera, più positiva.Credo che in qualche modo il decluttering mi abbia aiutata ad uscire dalla mia depressione, qualche anno fa. Da allora io ogni anno rifaccio quello che ho fatto allora, smonto tutta la casa e butto. Devo dire che sono diventata brava, perchè quando l'ho fatto quest'anno non ho dovuto buttare nulla, ho imparato a liberarmi subito delle cose. Ma veniamo a come iniziare, ti faccio un piccolo elenco di cose da eliminare:
Abiti:
No, per il quindicesimo anno di fila che sposti quei vestiti ad ogni cambio armadio, non li rimetterai, non continuare ad ostinarti. Se sono lisi, consumati, rovinati buttali, se sono in ottimo stato ma fuori taglia o fuori moda puoi donarli.
Riviste:
Sei stata abbonata a qualche rivista? Ogni tanto le compri?In un modo o nell’altro si accumulano in fretta e non le rileggerai mai.Se proprio ci sono articoli che ti interessano tienili, magari archiviando le pagine in cartelline che terrai ordinate nel tuo studio, qualcosa puoi tenere per lavoretti di fai da te, ma sempre in appositi contenitori in garage, per esempio, ma per tutto il resto, via!
Tecnologia:
Ormai i cellulari hanno vita breve, sono sicura che in qualche cassetto hai ancora un vecchio Nokia. Non servono! Ma ricordati di smaltirli presso le apposite aree ecologiche.Stessa cosa per vecchi videoregistratori, cavetti che non sai più che cosa collegano… O vendi, o butti, o regali, ma liberatene.
Prodotti di bellezza:
Trucchi e creme hanno la data di scadenza, controlla regolarmente e se la confezione aperta ha superato la scadenza, buttala senza pietà o rischi irritazioni e allergie.
Relazioni:
Non sono oggetti ma a volte sono tossiche. Prima te ne liberi prima starai meglio. Smettila di sprecare le tue energie dove non ne vale la pena.Eliminare le relazioni che oscurano la tua luce ti permetterà di fare molto più spazio per coltivare le relazioni sane, belle, vere.
Lavoro:
A meno che tu non intenda cambiare lavoro in questo caso mi riferisco a tutto ciò che in qualche modo nel lavoro ti appesantisce e occupa spazio fisico o mentale.
Distrazioni? Caos sulla scrivania? Posta elettronica intasata? Collaboratori? Progetti che non ti interessano?
Tempo:
Secondo la filosofia Zen l’unica verità è nel presente, nella consapevolezza di vivere nel qui e ora.Restare nel passato genera rimpianti e rimorsi, ci trattiene ancorati, legati. Proiettarci nel futuro genera ansia, insicurezza, ci fa sentire incerti e smarriti. L’unico momento in cui possiamo vivere è il presente.Il presente è quell’istante tra il vecchio che non è più e il nuovo che non è ancora.Non perdere tempo per ciò che non è più utile e dedica tempo per ciò che conta davvero.Questa è solo una parte, potrei continuare all’infinito!
Se ancora fai fatica a liberarti di alcuni oggetti perché ancora sei legata ad essi per un valore sentimentale ricorda che sono solo oggetti, non sono le persone con cui hai condiviso un ricordo legato a quell’oggetto. Se vuoi inziare a fare questo percorso ti voglio suggerire qualcje libro che ti indirizzi in questa derezione
Il magico potere del riordino
Marie Kondo è l’autrice del metodo giapponese che trasforma gli spazi e la vita. L’obiettivo primo del suo metodo è quello di eliminare per sempre i troppi oggetti che abbiamo accumulato e recuperare il senso dello spazio, dell’ordine e dell’organizzazione, pur mantenendo la propria identità, i propri gusti e le proprie abitudini. Fortemente legato alla filosofia zen, il riordino fisico proposto da Marie Kondo porta anche importanti vantaggi psicologici e spirituali. Liberare gli spazi per alleggerire la mente, vivere nel presente (e non nel passato), valorizzare il bello e liberarsi dalle cose inutili o che non ami. Marie Kondo propone un vero e proprio metodo, con lezioni di organizzazione, stanza per stanza. Best seller internazionale, Il Magico potere del riordino ha cambiato la vita a molte persone, che si incontrano e si sfidano seguendo l’hashtag #Konmaritunnel.
Facciamo ordine
Sabrina Toscani è professional organizer e fondatrice di Organizzare Italia. Nel libro propone il metodo SRC (Semplifica e Riprendi il Controllo) che aiuta a rimettere ordine in casa, al lavoro e nella vita. L’obiettivo è vivere meglio, in modo più consapevole, con un maggiore controllo sulla tua giornata, ottimizzando produttività e soddisfazione, senza ritrovarsi sopraffatta dal disordinee dalla confusione.
50 sfumature di minimo Laura Dossena è l’autrice di questi spunti di riflessione su decluttering, decrescita, risparmio e non solo. Si tratta di una raccolta di 50 post pubblicati sul blog Minimo, punto di riferimento per vivere minimal e semplice. Gli argomenti spaziano dal decluttering alla decrescita, dai suggerimenti per risparmiare alle riflessioni sulle persone “tossiche”, sul tempo, sul lavoro. Un piccolo e prezioso e-book.
Quaderno d’esercizi per liberarsi delle cose inutili
È un piccolo e utile quaderno di esercizi che ti aiuta a ragionare e “lavorare” sui tuoi comportamenti di consumatori per diventare più selettiva, sia in casa che nella vita. L’approccio è positivo, per divertirti a fare decluttering e sentirti più leggera, più serena, più ecologica. Consigliato anche come regalo utile e originale. Un libro semplice e diretto. Adatto a tutte le età, anche per i ragazzi.
Clutterfree with Kids
Quando si vuole fare decluttering e in casa ci sono dei bambini, la cosa diventa un po’ più complicata. Lo sa bene Joshua Becker, autore e blogger di Becoming Minimalist, uno dei siti di riferimento per la decrescita felice in Usa. Joshua ha completamente cambiato vita grazie ad un approccio minimalista e di decluttering. Lo ha fatto coinvolgendo tutta la famiglia, compresi i due figli. In questo libro (in inglese) propone un approccio positivo per fare decluttering con i bambini, abbracciando uno stile di vita più semplice, meno consumista, più orientato alle esperienze che agli oggetti e molto più felice.
Ora per aiutarti in questa nuova sfida, ho creato un Declattering Challange da stampare, in cui puoi segnare di volta in volta i piccoli passi che hai fatto. Puoi decidere tu in quanto tempo portarla a termine, in base ai tuoi tempi.Io ci ho messo meno di un mese, una mia amica ci ha messo un anno, nessuno ti deve dire quanto ci devi mettere e nemmeno seguire l'ordine che ho scelto io.
Adoro una buona scorta di libri stagionali, e l'autunno è uno dei miei momenti preferiti per rannicchiarmi sul divano e aprire un libro o due. Questi sono alcuni dei miei libri preferiti di Halloween e dell'autunno: buon divertimento!
🎃LIBRI DI HALLOWEEN🎃
Nei luoghi oscuri di Gillian Flynn
Dall’autrice de L’amore bugiardo, un thriller serratissimo che ha tutto: riti satanici, misteri irrisolti, tragedie familiari, omicidi plurimi e una protagonista ambigua, in balia dei propri demoni irrisolti.
Bunker Diary di Kevin Brooks
Questo dovrebbe essere un libro per ragazzi.Io non so come siano i sedicenni di adesso ma a me, un pochino più grande, ha fatto una paura fottuta.Il protagonista si risveglia in un bunker di cemento, senza sapere chi l’ha rapito e perché. Giorno dopo giorno arrivano altri compagni di prigionia, diversi per età, ceto sociale e carattere. Follia, disperazione, un nemico invisibile e crudele. Dopo averlo finito, ho dovuto mangiare molte zucche di cioccolato per riprendermi.Questo libro vinto la Carnegie Medal 2014, per cui andate sul sicuro.
Non fidarti di Sophie Hannah
Sophie Hannahha la straordinaria capacità di descrivere persone normali, con vite noiose e prive di mordente ai quali, all’improvviso, va tutto storto e di precipitarle nell’Incubo. È il caso della protagonista, a cui una sconosciuta fa incredibili rivelazioni su un proprio ex, mai dimenticato. E poi, cominciano ad apparire i cadaveri…
Il segreto di Greenshore di Agatha Christie
Questo è un Halloween speciale, perché possiamo godere di un nuovo libro della Christie. Scritto per beneficenza, mai tradotto in italiano, finalmente possiamo leggerlo.
Una villa nobiliare molto antica, Hercule Poirot, una caccia all’assassino che inizia come gioco di società e poi diventa tremendamente vera. Consigliamo del tè nero e dei biscotti allo zenzero, come accompagnamento.
La gemella silenziosa di Tremayne S.K.
E rimaniamo in ambientazione inglese, in particolare, qui si parla di un’isola praticamente disabitata e sinistra, al largo della Scozia. Bambine morte ma forse no, bambini fantasma, presenze inquietanti, una voce narrante a cui non si sa se dare fiducia. Leggetelo mangiando un ciambellone appena sfornato, magari dalle dolci mani di vostra mamma. Sempre che quella sia veramente vostra mamma…
Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson
Shirley Jackson ha avuto recentemente un volume dedicato nella Library of America, con il meglio della sua produzione, prefazione di Joyce Carol Oates. Questa signora occhialuta, dall’apparenza innocua, ha creato il meglio della letteratura horror, quella a cui tutti poi si sono ispirati. Questo libro in particolare, oltre ad avere un titolo praticamente perfetto, è l’epitome della follia e del gotico americano. Una dimora nobiliare in rovina, una famiglia distrutta, due sorelle sole contro tutto il paese, accusate di omicidio e di qualunque altra nefandezza.
Certo, se vi offrono della marmellata d’arancia con molto zucchero, io non so se accetterei…
La trappola di Melanie Raabe
Una scrittrice di thriller vive reclusa da anni nella sua casa, senza avere mai nessun contatto con il mondo esterno. Traumatizzata dall’omicidio della sorella, si nasconde dal suo assassino, ma quando deciderà finalmente di uscire dalla sua prigione confortevole, le cose andranno anche peggio. Un libro da cappuccino, molto caldo, per rassicurarvi il meglio possibile.
Il dono delle furie di Elizabeth Miles
Le Furie sono tre: Tisifone (no, non quella dei Cavalieri dello Zodiaco), Megera e Aletto. Cosa ci facciano nel Maine, assetate di sangue e di vendetta, in un inverno gelido e sinistro, sta a voi scoprirlo.
Consiglio cioccolata calda. E state lottando da quei vetri, che non si mai che cosa può apparirci dietro…
Amore diabolico di Ann Aguirre
Giuro, pensavo che fosse l’ennesima storia in cui l’inutile Lei di turno viene salvata da una creatura maschile soprannaturale. Ed è così, ma l’autrice sforna un libro crudele, per giocare con gli stereotipi del genere. Abbiamo demoni, clown assassini, inquietanti presenze divine e persino una versione horror della Pizia.
Decisamente un libro da muffin al cioccolato con glassa al cioccolato, con pepite di cioccolato, tanto per strafare.
Chi perde paga di Stephen king
Qualunque lista di libri per Halloween dovrebbe includere, per legge, un tomo del re dell’horror.
Questa volta King torna su un tema a lui caro: il rapporto scrittore/lettore. Libri perduti, assassini a sangue freddo, un feroce serial killer e un po’ di orrore reale: la crisi economica che ha investito gli Stati Uniti e la conseguente disoccupazione.
Pensavate che fosse finita qua? Ed invece…scherzetto! Abbiamo ancora qualcosa per voi…
The Graveyard Book di Neil Gaiman
In realtà un dolcetto, perché è un fumetto tratto da un libro di Neil Gaiman che ha avuto molto successo: Il figlio del cimitero. Grandi disegnatori come Kevin Nowlan, P. Craig Russell, Tony Harris, Scott Hampton, Galen Showman, Jill Thompson, Stephen B. Scott, David Lafuente.
Si sono riuniti per disegnare la storia di un bimbo che cresce in un cimitero, tra fantasmi, streghe e scheletri danzanti. Per la prima volta in Italia in un unico volume ed è una vera chicca.
🍁LIBRI AUTUNNALI🍁
In cerca di Alice, di Liane Moriarty
Per colpa di uno stupido incidente durante una lezione di aerobica, la signora Alice perde i sensi. E la memoria. In un batter d’occhio passano dieci anni. E Alice da giovanissima e gioiosa donna incinta, si ritrova nei panni di se stessa dieci anni dopo, diligente madre quarantenne alle prese con tre figli e un diluvio di impegni e di problemi dettati dall'implacabile quotidianità. Per ritrovar se stessa e la felice imprudenza di un tempo, Alice dovrà partire in un viaggio attraverso il mondo dei ricordi perduti. Un romanzo dolce e colorato. Perfetto per lasciarsi rapire dalla lettura nelle lunghe sere d’inverno.
E poi, Paulette..., di Barbara Constantine
Una fattoria, dove un tempo regnava la solitudine, si trasforma, piano piano, in una spensierata comunità. Con continui arrivi di ospiti invitati e non, di ogni età, accompagnati da animali. Per un motivo o per l’altro, nella cascina giungono personaggi desiderosi di unirsi all'allegra brigata. Finché alla porta si presenta Paulette… Questo libro è una commedia deliziosa, che invita all’ottimismo. Si legge tutto d’un fiato. Con il sorriso sulle labbra.
L'uccello del malaugurio, di Camilla Läckberg
Nel panorama della letteratura poliziesca contemporanea spicca Camilla Läckberg, stella della narrativa svedese. Le sue storie sono ambientate a Fjällbacka, paesino nordico dove Camilla stessa è nata. In L’uccello del malaugurio il vicecommissario Patrik Hedström (il Montalbano locale?) si trova a indagare su un nuovo delitto. Unico indizio: la pagina della fiaba di Hansel e Gretel rinvenuta a fianco del cadavere. Ma a furia di indagare, il mistero si infittisce. E dal passato emergono indizi di altri omicidi simili. Troppo simili…
Savanna Fox, Una particolare specie di tentazione
Lui è affascinante, strepitosamente muscoloso, ma un po’ troppo sfrontato. Lei ingenua e carina, nonché divoratrice di libri. Anche erotici, certo. I due si incontrano per caso, e a letto faranno scintille. Ma troveranno anche l’amore? Se ti è piaciuta l’atmosfera piacevolmente licenziosa di Cinquanta Sfumature di Grigio o degli altri volumi della serie, ecco un nuovo romanzo davvero piccante. Da leggere in segreto dal marito, da condividere nei ritrovi con le amiche, al riparo da orecchie indiscrete o perbeniste.
Irène Némirovsky, La Preda
Come se nulla fosse, anche nel 2012 la bravissima Irène Némirovsky, infaticabile, pubblica bei libri. Cosa c’è di strano? Che Iréne è morta nel 1942, a quarant'anni, in un lager. Ma le sue figlie hanno conservato i manoscritti dei suoi romanzi, recentemente diventati bestseller in tutta Europa. E così Irene è risorta. Ora sta vivendo ancora, attraverso la sua meravigliosa scrittura. Il primo grande successo mondiale è arrivato nel 2004, con Suite francese. La preda è il suo ultimo libro. Se sei una sua ammiratrice, non lasciartelo scappare.
Joanne Harris: Il giardino delle pesche e delle rose
Conosci Chocolat? Joanne Harris è l’autrice del romanzo di enorme successo da cui è stato poi tratto il famoso film omonimo. In questo nuovo libro, Vianne Rocher, la protagonista di Chocolat, torna proprio nel villaggio di Lansquenet. Con lei il vento porterà un inebriante profumo di tè, di frutta e di spezie, a soffiare fra le case con segreti da svelare, pregiudizi da combattere, aromi da scoprire. Un libro ammaliante. Da leggere con aria assorta al caldo delle coperte o del piumone, in attesa dei sogni.
Daniela Farnese, Via Chanel N° 5
La vera rivelazione italiana di questo autunno 2012. Il libro lo firma Daniela Farnese, promettente scrittrice, da alcuni anni già piuttosto famosa su Internet per via della sua penna arguta. Ora è giunta alla carta e al grande pubblico, grazie al suo primo romanzo. Una vicenda ironica e tutta femminile nell’Italia contemporanea, fra le difficoltà di ogni giorno e gli aforismi pungenti di Coco Chanel, la defunta dea della moda, sempre nei nostri cuori fashionisti.
Un amore di angelo, di Federica Bosco
Un angelo come suggeritore. L’audizione per il balletto più prestigioso del mondo. Poi un’amicizia che non si ferma davanti a nulla. E la voglia di vivere delle donne. Tutto questo e non solo nel terzo romanzo della trilogia angelica di Federica Bosco, ancora una volta capace di una scrittura lieve, scorrevole e dolce. Come le coccole di un angelo.
L'aria si fa più frizzante, le zucche stanno invadendo le fotografie di instagram è quindi ora di una lista di cose da fare in autunno!!! Non potevo non fare una lista per una delle mie stagioni preferite! Sono rimasta sveglia fino a mezzanotte quasi tutte le sere, nelle ultime settimane, perchè mi frullavano in testa mille idee di cose che è possibile fare in questa splendida stagione. E quindi ecco la Fall Bucket List 2018, un download completamente gratuito per assaporare ogni foglia che cade. Lo trovate in due versioni, una precompilata, ma se non vi vanno bene le mie scelte trovate la versione da compilare voi stesse.
Per scaricare la versione compilata cliccate QUì Per scaricare la versione vuota cliccate QUì Per scaricare la versione compilata A5 cliccate QUì Per scaricare la versione vuota A5 cliccate QUì Per scaricare la versione compilata Personal cliccate QUì Per scaricare la versione vuota Personal cliccate QUì
Grazie per esserti unito a me in questo viaggio nell'autunno, sono felice di entrare in contatto con te nello spirito della stagione !!
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Buongiorno miei piccoli raggi di sole...come va la vita???Siete già in vacanza belli spaparanzi o state arrancando verso le agognate ferie????Comunque stiate e ovunque stiate io ci sono,vi seguirò anche in vacanza se necessario. Parlando di cose serie vi ho ringraziato sia su intagram che su facebook e su qualsiasi altro social conosciuto nel nostro sistema solare ( per gli altri sistemi mi sto organizzando) per il traguardo dei 1000 lettori a post, bene sono 1500.... Aggiorniamo questi dati su su.... Da tanto tempo leggo sui social, frecciatine più o meno velate su chi si targa come blogger o influencer, io non sono certo una influencer, ma credo che ci sia molto lavoro dietro a questi profili, però nel mio piccolo...molto piccolo, mi sento una blogger, perchè ho due blog e perchè scrivo su internet. Per cui si sono una blogger e non credo di fare del male a qualcuno se lo scrivo, poi dietro certi commenti si legge una certa invidia (anche perchè di solito questi commenti giungono da persone che fino a qualche tempo prima si lamentavano del fatto di non riuscire ad avere un canale su youtube ecc), io sono per il vivi e lascia vivere e i titoli di qualsiasi genere mi lasciano indifferente ^^ Leggo svariati blog, di altre persone e li trovo bravissimi e si per me sono dei blogger e se vedo che delle youtuber riescono, facendo video, a far vendere allora sono delle influencer perchè in qualche modo influenzano il mercato.Poi io sono la prima che non mi faccio influenzare, però il titolo che usano non mi infastidisce^^Un'altra cosa che mi infastidisce è che queste polemiche futili siano sempre a carattere femminile, sentite mai dei ragazzi o degli uomini fare polemica contro gli youtuber e blogger maschi? Molto meno, quasi per nulla, forse ha ragione quel detto (l'invidia è donna) e questo mi dispiace, non vedrò mai tra le donne la stessa coesione che c'è tra i maschi...Tralasciando il mio pensiero, ognuno poi è libero di pensarla come vuole, passiamo al post di questa settimana, un post che mi avete richiesto sia su instagram che su facebook, forse perchè vi stresso la vita con le foto delle mie agende ^^ Mi avete richiesto un post in cui faccio vedere come decoro la mia agenda mese per mese e quindi parto con luglio, io ogni mese cambio set di washi e di stickers e credo che dall'anno prossimo setterò l'intera agenda per un mese alla volta, cambiando tutto lo stile, fanatismo in modalità smodata..... Abbiate pietà di me... Po per settare le mie agende scarico delle immagini prese da internet (ripetete con me.....sia lodato Pinterest sempre sia lodato) e poi le assemblo con il mio programma di grafica in fogli formato A4 e poi li stampo su carta adesiva.Questo mese mi sono scatenata con i fenicotteri e con i colori rosa e menta. Li trovo adatti ad un mese caldo.Se volete per i setup ci sono anche tantissimi free scaricabili basta cercare su google.
Ecco qui il risultato delle mie ricerche, come vedete ci sono tantissime immagini e washi, non mi serviranno tutti ma preferisco eccedere che trovarmi senza.
Ora attacco tutti i washi , mi dispero perchè ho preso l'agenda con la vista settimanale che per me è troppo piccola ma va bene.
Dopo i wahi inizio a decorare le pagine con i vari adesivi, dove di solito scrivo le cose importanti e poi con i vari stickers, una volta essendo fanatica della precisione prendevo le misure col righello per fare tutto preciso, ma mi sono accorta che amo di più un aspetto più vissuto e meno studiato, voi ovviamente potete fare come meglio credete.Le decorazioni le metto a caso , come sono ispirata al momento.L'unica regola fondamentale per me è che il mese abbia le stesse decorazioni per tutte le settimane, non so perchè ma lo preferisco. Per ultimo decoro i quadratini che segnano gli orari sulla mr wonderful, riempiendoli con le penne che poi userò per scrivere tutto il mese, con i colori in tinta con le decorazioni. Io uso delle penne gel glitterate che ho preso alla lidl tempo fa e che adoro, lasciano tutti i glitter sulle scritte e non trapassano i fogli.
Ed ecco la mia agenda finita, come mi avete richiesto a fine mese farò una carrellata di foto su instagram per farvi vedere come è venuto l'intero mese una volta scritto.
COMUNICAZIONE IMPORTANTE Visto che i prossimi due mesi molti di noi saranno in vacanza, e non avranno certo il tempo di mettersi al computer o altro, i post del blog per luglio e agosto saranno solo due, uno a inizio mese con il plan with me e uno a fine mese per i calendari e sfondi free che sono ormai una nostra consuetudine.Quindi ne approfitto per farvi gli auguri di buone vacanze e ci sentiamo alla fine di luglio per i calendari. Continuate a seguirmi su instagram mi fa sempre molto piacere
Sara ❤️
I prodotti citati in questo articolo sono stati acquistati da me o ricevuti in omaggio con il solo scopo di testarli. La review è frutto della mia reale esperienza e contiene le mie personali ed oneste considerazioni. Le foto sono tutte scattate e di proprietà di misa misa75 , salvo specificazioni
Buongiorno a tutti e bentornati sulla mia rubrica chiacchiere creative. Questa volta sono molto emozionata, perchè la persona che intervisto oltre ad essere un musicista e uno scrittore , è una persona che stimo e che considero amica da tanti anni.E quindi mi trovo a chiedermi, come posso raccontarvi di lui senza risultare stucchevole o di parte? Non posso.....Quando penso a Roberto, mi vengono in mente la musica e i libri, due mondi che amo e che permettono ad ognuno di noi di fare dei viaggi, senza muovere un passo, di conoscere e imparare sempre cose nuove per arricchire il nostro bagaglio personale. Credo che sia davvero un dono della natura avere un estro così elastico, una fantasia portata alle parole.....E Roberto le possiede entrambe, oltre ad una gentilezza di modi ed una educazione, di cui in questi tempi si sente decisamente la mancanza. Intanto vi lascio con qualche sua nota biografica, in modo che possiate capire di chi stiamo parlando...
Roberto Serafini nasce a Roma nel 1968. Diplomatosi in Ragioneria nel 1987, dal 1992 lavora come impiegato in un grande albergo romano. Coltiva sin da giovane la passione per la musica e si dedica allo studio del pianoforte, hobby che coltiva tuttora nel tempo libero. L'interesse per la scrittura arriva tardi nella sua vita, infatti solo nel 2012 pubblica il primo libro/biografia, dedicato alla figura di un sacerdote slovacco, dal titolo Jozef Medový. Un voto d'amore per amore degli altri. Nel 2013 cura la pubblicazione di un breve saggio di Medový dal titolo L'arcivescovo san Metodio e il vescovo Viching. Nel 2014 pubblica il primo romanzo, Cyborg 1.0 con il quale partecipa a un concorso di livello nazionale, il "Premio Letterario Perseide", classificandosi tra i cinque finalisti nella categoria "Editi". Nel 2015 pubblica il libro Enza Venturelli. Vi racconto il mio Cosimo Cristina. Partecipa come autore anche in due antologie: Attraversami, edita da Arpeggio Libero Editore e Un itinerario nei giacimenti dell'anima, edita da Youcanprint, entrambe pubblicate nel 2015.
Come vi dicevo io ho conosciuto Roberto in veste di musicista, infatti lo seguivo quando suonava il pianoforte insieme a Max Smeraldi, un chitarrista veramente eccezionale che spero di intervistare presto.Di loro adoro soprattutto un album "Our Shadows", qui vi lascio il video di youtube sul brano Viking Non vi dico quanto ho ballato su queste canzoni. Comunque io voglio parlarvi del Roberto Serafini scrittore, ad uno dei suoi libri in particolare sono molto legata, Jozef Medový. Un voto d'amore per amore degli altri. Infatti ho avuto l'onore di creare la grafica della copertina del libro, non sapete che emozione quando ho ricevuto la mia copia cartacea, vedere un mio processo creativo al computer stampato su carta.
Ora passiamo alla intervista, ringrazio Roberto per le risposte e per la sua gentilezza.
Quando hai cominciato a scrivere? Eri sicuro di voler diventare uno scrittore?
Ho iniziato a scrivere il mio primo libro nel 2011, nei ritagli di tempo e soprattutto nei fine settimana, con grande sforzo perché confrontarsi con una pagina bianca non è mai facile, come lo stesso deve essere per un pittore davanti ad una tela o un foglio da disegno. Non ero per niente sicuro di voler diventare uno scrittore, anzi, ero convinto che quel mio primo libro sarebbe stato anche l’ultimo. E comunque non amo definirmi scrittore in quanto quel termine si addice meglio a chi della scrittura ne fa una professione. Io mi sento meglio nei panni di autore di storie.
Che cosa scrivevi all’inizio? Sei stato incoraggiato da qualcuno e se sì, da chi?
Il mio primo libro è essenzialmente una biografia di una persona, non un personaggio storico o chissà cosa. Una persona semplice e umile, un sacerdote slovacco con cui ho avuto una grande amicizia. Si chiamava Jozef. Dopo la sua morte amavo raccontare alle persone più intime aneddoti su di lui o fatti che mi coinvolgevano in prima persona. Sono stato così incoraggiato da una mia amica a mettere su carta questi ricordi e con l’occasione ho anche parlato un po’ della storia della Slovacchia e del periodo del regime comunista che era al potere negli anni della gioventù di questo ragazzo. Come tanti che erano andati all’estero per gli studi religiosi non gli è stato permesso di ritornare in patria e ha vissuto come esule in Italia il resto della sua vita.
Come si fa a sviluppare una buona tecnica della scrittura? Ci sono trucchi che si possono usare per migliorare?
Alla base di tutto penso ci debba essere una grande passione e una predisposizione innata nel raccontare storie, oltre una buona proprietà di linguaggio. Ovviamente scrittori non si nasce, ma si diventa e per diventarlo veramente penso che leggere sia importantissimo come anche scrivere spesso, anche poco al giorno ma scrivere. La tecnica si affina con il tempo e con gli errori, che inevitabilmente all’inizio capitano a tutti. Ma come si dice, sbagliando s’impara. E trucchi non ce ne sono, tanto, o almeno io non ne conosco. Ripeto, secondo il mio modesto parere, solo con delle buone letture e con costante esercizio della scrittura si può migliorare nel tempo.
C’è una cosa che hai scritto tanto tempo fa e che ti piace quanto ciò che scrivi adesso?
Ho sempre messo il massimo impegno in quello che scrivevo. Quando rileggo i miei libri mi meraviglio di come abbia fatto a scriverli. Certo, avrei potuto scriverli in modo diverso, magari anche meglio di quanto abbia fatto, però ad essere sincero ogni libro che ho scritto mi ha dato grandi soddisfazioni e rappresentano quello che in quel momento potevo dare.
Le tue storie (i tuoi libri) nascono meglio quando scrivi in tranquillità o sotto stress?
Indubbiamente quando sono tranquillo e la mia mente è sgombra di preoccupazioni. Solo quando sono sereno e rilassato riesco a concentrarmi totalmente nella scrittura. Questo non vuol dire raccogliermi nel più assoluto silenzio o chiudermi in casa per mesi. Infatti quasi tutti i miei libri li ho scritti in treno andando a lavoro, quindi su un treno di pendolari con tutto il caos che ne consegue.
Leggi molto? Quali scrittori ti hanno influenzato maggiormente?
Leggo abbastanza anche se non sono un divoratore seriale di libri. Nei momenti migliori riesco a leggere un paio di libri al mese. Nei momenti di stress rallento un pochino, anche perché, vedi sopra, leggo principalmente in treno e non è che il tragitto per andare a lavoro sia poi così lungo. Non penso di aver subito qualche influenza particolare dalle mie letture. Amo molto i romanzi storici, ricchi di descrizioni e forse quello che mi piace leggere lo traspongo un po’ in quello che scrivo. Mi piace infatti parlare di storie passate, raccontare di personaggi realmente esistiti e curare i dettagli il più possibile. Solo un libro l’ho ambientato nel futuro, che poi è l’unico romanzo di fantasia che ho scritto e questo mi ha permesso di immaginare delle situazioni che potrebbero anche verificarsi tra venti o trent’anni.
Hai delle abitudini quando scrivi? Prediligi dei luoghi particolari dove scrivere?
Ho bisogno di silenzio, di essere comodo, ma non troppo (il rischio di essere colto da un colpo di sonno è sempre in agguato) e di un po’ di spazio sulla scrivania per aprire i libri che consulto durante le ricerche. Questo nel caso di un libro ambientato nel passato con una storia vera da raccontare. Nel caso invece in cui scriva una storia di fantasia, mi basta anche un tablet e due ginocchia dove appoggiarlo. Ogni posto diventa buono, anche il famoso treno pieno di pendolari.
Il libro è già tutto presente nella tua testa prima di cominciare a scrivere o si sviluppa, sorprendendoti, mano a mano che vai avanti?
Il libro non è mai tutto presente nella testa per nessuno, credo. Puoi sapere cosa vuoi raccontare, dove vuoi andare a parare, forse anche come vuoi finirlo, ma la storia si sviluppa man mano che la scrivi perché magari un’idea dà vita a un’altra idea che si allaccia e si intreccia con la successiva e così via.
Progetti per il futuro?
Sto scrivendo un nuovo libro, altri due giacciono in attesa di essere ripresi e poi c’è sempre un sequel di un libroche mi hanno chiesto e che forse, alla fine, dovrò scrivere.
Il tuo rapporto con le critiche e la Critica?
Penso buono. Finora non ho ricevuto critiche particolari, mentre la Critica neanche sa della mia esistenza.
Quali sono le tue piccole manie?
Nessuna in particolare
Dalla Musica ai libri il passo è stato breve?
Brevissimo. Nel momento in cui ho smesso di suonare con i miei amici ho iniziato a scrivere. Ovviamente la musica non l’ho abbandonata del tutto, nel senso che il pianoforte che ho a casa non è solo un bel mobile d’arredamento. Trovo sempre un po’ di tempo per rilassarmi con la musica, ascoltandola o suonando.
Scrittore, musicista... Qual è la forma d'arte che ti piace di più e perché
Sono entrambi due mezzi di espressione che arricchiscono tanto chi li utilizza per trasmettere emozioni quanto chi ne usufruisce per riceverne un godimento temporaneo. Molto dipende anche dallo stato d’animo del momento. A volte si cerca rifugio e conforto nella musica, altre in un buon libro. Personalmente, dovendo scegliere tra un concerto di musica dal vivo in un teatro e un libro da sfogliare in poltrona, magari sorseggiando una cioccolata calda o un tè, preferisco la prima opzione perché penso che la musica coinvolga i nostri sensi più della lettura. C’è un arricchimento a livello superiore, quasi metafisico direi. Poi tutto è soggettivo, ovviamente.
Ringrazio ancora Roberto e da accanita lettrice dei suoi libri aspetto le nuove uscite, vi lascio i link dei suoi contatti se volete seguirlo.
Ciao fantastici armoniosi e benvenuti in questo blog che è pieno di planner, libri, recensioni di libri, unboxing e tanti altri, semplicemente per ricordare a tutti che c'è bellezza là fuori e può essere trovata nelle pagine di un bel libro! Chi sono io, potresti chiedere? Sono la persona che ha deciso di amare i libri ancora prima di leggerne uno, semplicemente amando il rumore della carta sotto le dita e il profumo delle parole. Il mio gruppo sanguigno è la teina. Adoro il té caldo in inverno e freddo d’estate, i macarons e i ventagli di pastasfoglia. Sono la donna che leggerà i classici e gli ultimi best seller, tutti allo stesso tempo, in un regno in riva al mare! Puoi trovarmi su tutti i miei social media. Non esitate a contattarmi per richieste o semplicemente per dire "Ciao!"
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